Quando la separazione è lo scivolo verso la povertà

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Complici gli episodi di cronaca che periodicamente si rincorrono sui mezzi di informazione, l’ultimo di qualche settimana fa, la separazione di coppie con figli è sempre più associata alla povertà. La povertà dei padri, però. Si racconta degli uomini che, vessati dalle ex compagne, perdono tutto: casa, soldi, status, dignità.

Questa immagine, restituita decine di volte, è ciò che si potrebbe definire una narrazione tossica perché descrive una parte sola del tutto. E’ vera, ma parziale. Falsa eppure verisimile. Conviene fare chiarezza, non solo per amore di cronaca, ma anche per onore di paternità, anche se separata.

caritasQuando un nucleo familiare si scioglie, reddito e patrimonio diminuiscono, spesso si dimezzano, e le spese si moltiplicano, sia quelle una tantum, sia quelle ricorrenti. E’ un’ovvietà che è bene ricordare, soprattutto perché le famiglie monoreddito, o caratterizzate da occupazione precaria o salari bassi, spesso dopo una separazione si ritrovano in una condizione economicamente disagiata, donne e uomini, ex mogli ed ex mariti. Senza distinzioni, o quasi, perché a leggere quanto riporta l’Istat il 24% circa delle donne separate è a rischio povertà, contro il quasi 15% degli uomini nelle stesse condizioni. Un quadro di questo tipo emerge anche dalla Caritas che dichiara che la popolazione di separati o divorziati che si rivolge ai servizi del circuito ecclesiale è composta da un 53,5% di donne e un 46,5% di uomini, parlando di famiglie o ex famiglie con figli minori.

A chiudere il cerchio, è utile segnalare anche l’opinione del noto avvocato Carlo Rimini, esperto in diritto di famiglia, che ritiene che l’attuale sistema scontenta tutti, creando iniquità, secondo lui maggiormente a carico degli uomini quando i figli sono minori e non autosufficienti economicamente, ma fortemente penalizzante per le donne quando i figli diventano maggiorenni e autonomi.

Insomma, il sistema funziona male e la separazione è un veloce scivolo verso la povertà quando la coperta reddituale è troppo corta. Come ebbi modo di scrivere già una volta, le libertà civili spesso sono scarsamente praticabili senza una adeguata agibilità economica. Forse è qui che il sistema funziona davvero male.

La tanto attesa riforma del diritto di famiglia, verso una maggiore tutela della paternità, se avvenisse come ridistribuzione delle iniquità economiche sarebbe peggio che un semplice buco nell’acqua. La nuova genitorialità dei separati e dei divorziati che vogliamo è quella del tempo con i figli, dell’affettività e dell’esercizio della cura. Questa è la vera emergenza.

  • Federico Vercellino |

    Buonasera Francesco, non credo che le ex mogli siano delle approfittatrici. Credo che alcune di loro nutrano del rancore e che di queste qualcuna utilizzi le economie ex familiari, o peggio, i figli come strumenti di ripicca.
    La ringrazio per la sua attenzione e sensibilità. Io, fortunatamente, mi barcameno.
    Le auguro le migliori Feste.
    Federico

  • Federico Agostino Vercellino |

    Francesco, la ringrazio. Io non credo che esistano mogli approfittatrici. Penso che ne esistano di arrabbiate e che alcune di queste usino le economie ex familiari o i figli come strumenti di ripicca.
    Fortunatamente io mi barcameno.
    Grazie per la sua attenzione.
    Le auguro le migliori Feste.

  • Aurora |

    Francesco:
    Mi dispiace tantissimo per lei e tanti altri padri come lei, Purtroppo, la legge tutela le sanguisughe e ci sono le ex mogli( non tutte) che hanno una sola ragione di vita. Solo quella di fargliela pagare con ogni mezzo possibile. 🙁 Le faccio i miei migliori auguri di buon Natale.

  • Francesco |

    Le leggi sono tutte volte a garantire la donna anche se qualcosa sta cambiando, ad esempio io ho perso il lavoro poco dopola mia ex moglie mi ha abbandonato per un altro, lei pur lavorando, grazie ab un giudice insensato, ha diritto ormai da oltre un anno a percepire un assegno mensile di 200€ per il mantenimento di nostra figlia che io devo versarle pur non percependo alcun reddito! Maledette leggi maledetti giudici che trattano l’uomo come un banale fascicolo tra le loro mani!

  • Elena Branca |

    la lettura è nelle cause della separazione, spesso dovuta a problemi di dipendenza (gioco, alcool o altro) del marito… per questo poi si ritrova povero, perchè ha altro da mantenere altro che i figli

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