Viaggiare come Victoria

beckam4British Airways ha appena eletto Victoria Beckham celebrity meglio vestita in viaggio. Di lei riconosciamo sempre la linearità dei look, l’uso di pochi colori, uso calibrato degli accessori. Uno stile apparentemente semplice ma raffinato, che anche in viaggio è, appunto, vincente. E dire che il viaggio in aereo con i relativi spostamenti, i check-in, le soste, può essere un vero tormento per le donne che lavorano e devono declinare praticità e abbigliamento formale, con il rischio di vestirsi anonime, o troppo informali e senza uno stile definito.

Qual è la chiave dello stile per un viaggio di lavoro? Sia esso in aereo, in auto o in treno, la parola d’ordine è: semplicità.

beckam2Per semplice non s’intende dimesso o ‘casual’, ma un’elegante semplicità fatta dalla combinazione di colori tessuti dettagli e accessori che possono comunque distinguerci e darci un’allure tutta speciale senza rinunciare al comfort.

Vestibilità. Servono capi che vestano bene, seguano il corpo senza costringere ed abbiano un minimo di elasticità per favorire i movimenti (quindi i tessuti che contengono un pochino di elastane sono l’ideale). Evitando i jeans o pantaloni molto attillati che costringono troppo il corpo, specialmente se si passano molte ore sedute.

Tessuti: non devono stropicciarsi facilmente, ma tenere la forma nonostante il viaggio, quindi per gli abiti, i pantaloni e le giacche sono preferibili il fresco lana, il crepe ed il cady. Per i sotto-giacca smanicati va bene anche un buon poliestere, che permette comunque al corpo di respirare bene, e si lava e si asciuga in poche ore appeso senza necessità di stiratura. Tutto ciò che è cotone o lino 100% rischia invece di avere (e dare!) un’aria ammaccata.

beckam5Colori: per portare pochi capi e assortirli bene o intercambiabili, puntare su massimo tre colori in tutta la valigia. Un paio di colori saranno i neutri ‘business’ (a seconda della stagione e del livello di formalità degli incontri di lavoro, scegliendo tra bianco, sabbia, beige, blu, grigio, nero, testa di moro). Il terzo colore sarà l’accento che serve a dinamizzare i neutri. In primavera-estate potrebbe essere il corallo per le castane, l’acquamarina per le bionde, il rosso lampone per le corvine. Questo colore sarà destinato a bluse e bijoux, stole e pochette, pezzi intercambiabili da usare per gli incontri di giorno o per le cene.

Sovrapposizioni: per gestire al meglio le variazioni di temperatura sia in aereo che nelle varie località, è bene puntare su capi di medio peso (o leggeri in primavera estate) ed eventualmente sovrapporli. Evitando quindi capi troppo pesanti ma giocando a strati. Una stola in leggero cachemire (colorata) può essere un’elegante soluzione da tenere in borsa, sia per l’aereo sia per l’eventuale serata importante.

Calzature: ovviamente la praticità passa per le scarpe, non troppo chiuse né accollate, per dare comfort al piede durante il viaggio. Ballerine, allacciate maschili, mocassini morbidi, sneakers (anche modaiole). Tenendo pronto in borsa sia il calzino in lana leggera, sia il paio di scarpe con tacco qualora servissero una volta arrivate a destinazione.