I primi della classe meritano davvero di essere i manager del futuro?


Pigrizia o produttività. Arrendevolezza o determinazione. Fallimento o successo. Dai banchi di scuola ai consigli d’amministrazione siamo stati abituati a categorizzare la realtà che ci circonda – e noi stessi – in due campi. L’appartenenza si gioca su un test. Se a scuola non impariamo a risolvere le equazioni nelle due settimane previste dal programma, vuol dire che non abbiamo provato abbastanza o che non siamo portati per la materia. Questa selezione è alla base delle nostre gerarchie: i “primi della classe”, quelli “di successo”, diventano le teste di istituzioni e organizzazioni. Il processo sembra essere non...