Sara Zanoni, da architetta a imprenditrice delle creazioni in vetro

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“Sono nata praticamente con la matita in mano. Ho scelto la strada giusta per me: architettura. E in effetti l’ho fatto, l’architetto, per quattro anni. Poi ho dovuto cambiare strada e adesso non tornerei più indietro”. Sara Zanoni ha presentato all’ultimo Fuori Salone di Milano la sua prima linea di oggettistica, la Sparkle and Shine Collection by BardelliVetriArtistici®. Il materiale scelto è il vetro, oggetto della lavorazione dell’azienda di famiglia: “Il nostro è un materiale particolare”, spiega Sara, “nato da lunghe ricerche e sperimentazioni nell’abbinare il semplice vetro a quello altamente tecnologico e pregiato prodotto dall’azienda, affinato da una particolare tecnica che permette di fondere vetro trasparente e vetro colorato dicroico che deriva dagli scarti di produzione”.

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zanoni11La lavorazione dicroica, brevettata, consente di produrre vetri con colorazioni che variano in base all’esposizione alla luce e al piano d’appoggio. “E’ un tipo di vetro sia ama o si odia. E io all’inizio lo odiavo. E’ stato quando la matita che tenevo in mano è dovuta diventare altro, quando ho lasciato il mio studio di architettura e sono entrata nell’azienda di famiglia, a 32 anni, che mi sono innamorata dell’idea della vetrofusione, già formulata da mio zio, e ho iniziato a studiarla, a metterci del mio, ad accarezzare e coltivare l’idea di creare qualcosa di diverso dai prodotti soliti, le vetrate di grandi superfici o, all’opposto, i gioielli”.

Il disegno che ha cambiato approccio con la matita, e che non si poteva prevedere a 28 anni, era la diagnosi di sclerosi multipla: “Ho potuto lavorare come architetto ancora per quattro anni”, racconta Sara Zanoni, “poi la stanchezza ha preso il sopravvento e ho dovuto passare la mano. Per questa ragione ho deciso di entrare nell’azienda di famiglia”.

zanoni0“Quando hai la creatività come tua caratteristica fondamentale, le matite te le inventi. Abbiamo iniziato a utilizzare il vetro colorato dicroico anche per oggettistica, complementi d’arredo, vetrate per porte e finestre, specchi, lampade e bijoux”. Ogni singolo pezzo viene realizzato interamente a mano presso il laboratorio di Vittuone, alle porte di Milano. Con l’amica e architetto Paola Speranza, Sara Zanoni ha presentato al Fuori Salone anche la Female PS Collection, una linea di complementi d’arredo che unisce marmo e vetro.

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