Born2Code: giovani talenti e una start up fondata. Ecco l’Academy di Coding

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Corsi e iniziative in tema coding stanno proliferando, di pari passo con la crescita dell’interesse e la voglia di essere al passo con i tempi con quelle che sono attualmente le crescenti richieste del mercato. Le stesse ricerche effettuate su Google in Italia per la parola “coding”, sono aumentate sensibilmente negli ultimi due anni, di circa il doppio rispetto alla media degli anni passati. Altri argomenti di interesse sono linguaggi di programmazione particolarmente usati nei laboratori di coding come Scratch, temi come “scienza computazionale” e indicazioni circa il ruolo degli insegnanti e della scuola in questo percorso.

Si inserisce in questo quadro l’iniziativa Born2Code, la prima edizione dell’Academy di coding promossa da Groupama Assicurazioni in collaborazione con Codemotion, LUISS EnLabs, Fondazione MAXXI, Softlab, Octo Telematics e Simplon.co. Un percorso full immersion di tre mesi legato al tema del coding e finalizzato all’apprendimento della programmazione web & mobile totalmente gratuito. Un’edizione chiusasi con oltre il 50% dei partecipanti già collocati in aziende e la nascita di una startup grazie ai 21 ragazzi coinvolti, con una partecipazione femminile pari al 36 per cento.I numeri dell’esperienza ce li racconta Yuri Narozniak, direttore generale di Groupama Assicurazioni: “Abbiamo voluto creare un gruppo composto da persone eterogenee per età ed estrazione, ma al contempo con una preparazione iniziale il più possibile omogenea fra loro. I 21 partecipanti avevano quindi una spiccata familiarità con i temi legati alla programmazione, ma non a tal punto da poter far sfociare in una professione la loro passione per il digitale. Il 70% dei partecipanti non era in possesso di un diploma di laurea, nella maggior parte dei casi i ragazzi stavano portando a termine, parallelamente al corso, il loro percorso di studi. In un paio di casi si trattava di diciannovenni, che avevano appena terminato la Scuola Superiore.”

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Si parla di un +17% dell’Edutech entro il 2020 e una crescita di 756.000 job position nel settore IT. Non solo. Le startup del settore Edutech si stima varranno 3 miliardi nel 2017. Numeri interessanti che fanno capire la portata di questo trend.

Born2Code era rivolto a ragazzi 18-30 anni, ma come possono orientarsi i genitori, soprattutto di bambini in fascia più bassa, sulle direzioni da prendere? “I genitori di oggi sono stati i primi ad essere stati investiti – seppur involontariamente – dalla rivoluzione digitale e dunque trasmettono ai loro figli una serie di soft skills digitali che le nuove generazioni sono “naturalmente” predisposte a fare proprie. Su questa ottima base bisogna però costruire proposte adeguate alle reali esigenze delle aziende e soprattutto che sappiano evolversi, tenendo il passo con la rapidità di questo mondo. Per questo è preziosa e indispensabile la collaborazione tra pubblico e privato” conclude Narozniak.

Si conclude quindi qui questo primo percorso specializzante al quale, ci anticipano, ne seguiranno altri, uno tra tutti sul tema Data Science entro l’estate, quindi stay tuned!