Svelato il Pantone Color of the Year 2018: è Ultra Violet

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Oggi Pantone ha annunciato il colore dell’anno 2018, Ultra Violet. Un colore che secondo il brand “comunica originalità, ingegnosità e un pensiero visionario rivolto al futuro”. Leatrice Eiseman, Executive Director del Pantone Color Institute, lo descrive come “un viola che deriva dal blu. Dall’esplorazione delle nuove tecnologie alla galassia più ampia, all’espressione artistica e a una riflessione spirituale, l’intuitivo Ultra Violet illumina la via verso quello che verrà. Un colore che rimanda ai misteri del cosmo e alle scoperte che accadranno in futuro. Ma non solo: durante il webinar di presentazione del Color of the Year è lunghissima la carrellata di suggestioni che arrivano dai campi più disparati. Ultra Violet emerge come un colore vibrante e sofisticato, usato in cucina (pensiamo alle patate viola e agli asparagi violetti), nell’arte (si pensi a Klimt, a Picasso, al Bauhaus e all’Art Déco), alle star del cinema (Liz Taylor e Rita Hayworth) e a quelle della musica (una su tutte: Lady Gaga), al make-up, al mondo dei profumi e alla moda. Ultra Violet è anche un colore enigmatico, non convenzionale, che caratterizza la genialità artistica. Proprio per questo personalità come David Bowie, Jimi Hendrix e Prince hanno associato la loro figura a queste tonalità. Da non dimenticare inoltre che ad agosto 2017 proprio Pantone ha dedicato un colore al cantante Prince, venuto a mancare nell’aprile 2016; si trattava – era forse un presagio? – proprio di una tonalità violacea, denominata “Love Symbol #2”.

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Pantone Color of the Year

Dal 2000 ogni anno Pantone a fine dicembre annuncia il colore che contraddistinguerà l’anno successivo, un colore che secondo Laurie Pressmann, Vice President del Pantone Color Institute, significa “molto più di quello che è un trend nel mondo del design; è lo specchio di quello che oggi il mondo ha bisogno”. Il Color of the Year suggerisce una direzione strategica per il mondo delle tendenze e del design, che va a riflettersi nel lavoro di brand e designer che adotteranno quel colore come riferimento per un intero anno.

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Pantone Mania

Pantone è il pioniere della classificazione del colore e standard di riferimento per professionisti e creativi di tutto il mondo. L’azienda nasce negli anni ’50 in New Jersey (USA) realizzando carte colore per le aziende cosmetiche. Lawrence Herbert, un giovane chimico che vi lavora, nota che quello in cui l’azienda era specializzata avrebbe potuto colmare una grande mancanza, la standardizzazione dei colori, poiché all’epoca non c’era nessun linguaggio per comunicarli e riprodurli. Herbert intravede un’opportunità; nel 1962 acquisisce l’azienda e nel 1963 crea il Pantone Matching System (PMS), ovvero un catalogo di tinte standard sotto forma di una serie di palette: un modo innovativo per distinguere e comunicare i colori. Grazie a questa invenzione oggi a Milano come a New York basta avere in mano una “mazzetta Pantone” per identificare, per esempio, quel tipo di azzurro che ha al suo interno un po’ di giallo ma anche un po’ di rosso e che sarebbe impossibile da descrivere a parole; grazie a un codice Pantone ora quel tipo di azzurro è stato classificato e può essere identificato in tutto il mondo.

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Pantone nel corso degli anni si specializza creando sistemi per la carta, la plastica, i tessuti, le plastiche, l’architettura di interni, la pittura. Marchi come Tiffany si affidano al Pantone Color Institute (che si occupa inoltre di studiare e lanciare tendenze nel campo dei colori) per creare il proprio colore customizzato, il Pantone 1837 – anno di fondazione della gioielleria –, un colore che tutti abbiamo in mente ma che è introvabile nelle normali mazzette Pantone. Nel 2015 Universal Pictures collabora con Pantone per creare il giallo Minion, ora disponibile in commercio per chi, magari, intende dipingere la propria sala da pranzo di quel giallo acceso.

Grazie al Pantone Color of the Year il nome Pantone si diffonde anche fra i non addetti ai lavori, che apprezzano le mazzette colorate che si aprono a ventaglio e contengono tutti i colori dell’arcobaleno. Nasce il Pantone Hotel a Brussels e il Pantone Café a Monaco (dove si può sorseggiare un Pantone 17-1227 latte). Pantone capitalizza il proprio brand creando la linea Pantone Universe che racchiude scarpe, sedie , smalti, cover per smartphone, scatole di latta, palline per l’albero di Natale e molto altro. Pantone diventa più che mai pop, e su Instagram – uno dei social network più frequentati – non è difficile trovare chi si ispira ogni giorno alle mazzette Pantone per creare piccole opere d’arte.

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