Nasce al Gaslini il primo Centro Stroke neonatale e pediatrico in Italia

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Dici ictus e pensi a una persona anziana. Parli di ictus e difficilmente accosti il pensiero a un bambino. Esiste però un ictus che colpisce i neonati, addirittura i feti durante la gestazione, e i bambini. Inizia da queste parole una lunga intervista con il dott. Luca Ramenghi (direttore patologia neonatale) e la dott.ssa Marta Bertamino (medico dell’unità emostasi e trombosi), due medici dell’Ospedale Pediatrico Gaslini di Genova che fanno parte dell’equipe multidisciplinare del primo Centro Stroke neonatale e pediatrico in Italia per la diagnosi, la ricerca e l’assistenza a neonati e bambini sulla patologia dell’ictus in età così precoce.

mario_075Annunciato a settembre e realizzato grazie alla collaborazione con Fightthestroke, l’Associazione che riunisce le famiglie colpite da questa patologia, e sull’esperienza degli altri centri stroke internazionali, il Centro Stroke Neonatale e Pediatrico è finalmente una realtà per molte famiglie e bambini. “L’iter è stato lungo ed è iniziato anni fa. Ma sapevamo di essere pronti, di avere competenze multidisciplinari di elevato profilo, una capacità tecnologica avanzata e un’esperienza in grado di formare un’equipe di eccellenze. Prima di diventare Centro Stroke abbiamo seguito oltre 300 pazienti con ictus ischemico. Questo progetto infatti si affianca all’opera portata avanti ogni giorno dai medici dell’urgenza (responsabile del progetto di assistenza del paziente acuto Dott.ssa Palmieri), rianimatori, cardiologi e neonatologiche molto stanno facendo per implementare le possibilità di cura del paziente acuto” racconta la dott.ssa Bertamino.

gaslini_2L’elenco delle figure che formano l’equipe multidisciplinare direttamente coinvolta nel follow up di questi piccini e delle loro famiglie, all’interno dell’ambulatorio diretto dalla Dott.ssa Maja Di Rocco (malattie rare) è corposo, dai neurologi (responsabile prof. E.Veneselli) ai fisiatri (Dott. P.Moretti), dai neuroradiologi (Dott. A. Rossi) ai medici dell’emostasi e trombosi (Dott. AC.Molinari) fino ai neonatologi. Ogni competenza è fondamentale e fa parte di un ingranaggio ben collaudato. Dietro ogni ruolo ci sono i nomi di medici che con le proprie competenze “ma soprattutto con il tempo che dedicano al progetto, fanno veramente la differenza. Si tratta di medici altamente specializzati nel proprio settore che erano già presenti all’Ospedale Gaslini, ma che non erano formalmente organizzati in struttura. Il Centro Stroke nasce proprio con questo obiettivo: coordinare al meglio le competenze presenti e metterle in rete per una migliore gestione del progetto di cura dei piccoli pazienti” prosegue la dott.ssa Bertamino. “Perché i genitori sono in cerca di assistenza e risposte e noi dobbiamo essere in grado di fornirle per offrire un servizio sempre più completo ed efficace per le famiglie. Il nostro è un lavoro di indagine e di ricerca continua” sottolinea il dott. Ramenghi.

gaslini_1Per affrontare ogni malattia che coglie medico e paziente impreparati non c’è infatti solo la ricerca, non c’è solo l’aspetto scientifico, non c’è solo la diagnosi. C’è il calore umano e l’aspetto psicologico. Ci sono le risposte alle famiglie. Ci sono le risposte ai perché dei genitori. “Anche se le cause dell’ictus nei bambini in gran parte non sono note, molte risposte potrebbero venire dalla genetica” spiega la dott.ssa Bertamino “qui al Gaslini sotto la guida di Isabella Ceccherini (Unità di Genetica Medica) è stato implementato un laboratorio dove si stanno applicando le moderne tecnologie di Next Generation Sequencing (in grado di cercare mutazioni in più geni contemporaneamente) alla ricerca delle cause molecolari nell’ictus del neonato e del bambino. Una nuova speranza per andare a investigare i molteplici fattori di rischio correlati all’ictus in età giovanile, spesso diversi rispetto all’adulto: non sarà infatti un problema di colesterolo alto, di ipertensione, di fumo ma sovente un’infezione (prima tra tutte la varicella), un problema cardiaco e, in alcuni casi, talvolta non facilmente identificabili, una patologia genetica sottostante. E quando la scienza non basta a dare le risposte “ci mettiamo anima, cuore e cervello” conclude il dott. Ramenghi.

mario2Pensando ad un supporto per le famiglie, il 3 novembre, i genitori interessati ad avere un confronto diretto anche con gli specialisti del Gaslini potranno partecipare a CALL4BRAIN, l’ormai consolidato appuntamento che porta in Italia i talk del TEDMED americano e permette di condividere un pensiero aperto sull’innovazione in campo medico con dei curatori scientifici italiani d’eccellenza. L’evento si terrà al Politecnico di Milano, Piazza Leonardo da Vinci 32, Aula De Donato, e il tema di quest’anno sarà ‘Limitless’: quando il progresso scientifico nella salute è incrementale ma la visione è sconfinata, quando per costruire un mondo più sano non possiamo far altro che lavorare in quella zona fertile tra il limitato (la conoscenza, le risorse, il tempo) e l’illimitato (l’immaginazione, la creatività, la curiosità).

CALL4BRAIN è ideato e promosso dai TEDMED Ambassador Francesca Fedeli (fra le autrice di Alley Oop – L’altra metà del Sole) e Roberto D’Angelo, co-founder di FightTheStroke.org, un movimento che supporta dal 2011 la causa dei giovani sopravvissuti all’ictus come il loro piccolo Mario, e che commentano così la notizia: “Ancora un’occasione concreta per portare un cambiamento sistemico dal basso: risolvere un problema che affligge oltre 3 milioni e mezzo di bambini nel mondo attraverso la divulgazione delle competenze scientifiche fuori dai laboratori o la messa in rete di esperti altrimenti poco accessibili. Ci auguriamo che nascano altri Centri in Italia, come quello del Gaslini, affinché presto non servirà più celebrare la Giornata mondiale contro l’Ictus cerebrale, che si terrà quest’anno domenica 29 Ottobre ”.