La Banda Rulli Frulli: quando l’integrazione si fa su un palco

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Il cestello di un’asciugatrice industriale trasformato in una grancassa; chitarre ricavate da grondaie di casa; tubofoni che si suonano con le racchette da ping pong; pianoforti e xilofoni fatti di mattonelle. La collezione degli strumenti della Banda Rulli Frulli è speciale. Proprio come speciali sono i suoi componenti: 70 musicisti dagli 8 ai 25 anni tra cui 16 ragazzi diversamente abili che si esibiscono senza nessun tutor. “La banda Rulli Frulli ha il potere di accogliere tutti e questo rende speciale il progetto”dice Federico Alberghini, ideatore e fondatore del corpo musicale.

rulli2La Banda Rulli Frulli è un progetto della Fondazione Scuola di musica C. e G. Andreoli di Mirandola e nasce nel 2010. Racconta Alberghini ad Alley Oop: “la mia idea era creare una banda composta solo da strumenti fatti con materiali di recupero e che lavorasse sull’integrazione dei ragazzi diversamente abili”. I primi componenti della banda erano sette, di cui due ragazzi autistici. In sette anni i musicisti sono cresciuti, hanno costruito nuovi strumenti, pubblicato cinque album e hanno calcato i grandi palchi: dal 2012 la banda ha tenuto 150 concerti. Ha suonato per Papa Francesco a Mirandola; nel 2016 si è esibita a Materadio e durante il concertone del Primo Maggio fino ad arrivare in tv con “Stasera casa Mika” su Rai 2. Dal Pontefice a Jovanotti, la loro musica è in grado di emozionare tutti. “La banda ha una magia – dice Federico – quando sono tutti insieme i musicisti riescono a farsi passare l’adrenalina. Durante il concerto del Primo Maggio abbiamo suonato davanti a 100mila persone. Il fatto di sapere di essere un gruppo e sapersi tutti diversi dà loro una forza incredibile.”

Il 2012 segna la svolta per la Banda Rulli Frulli. Il 20 maggio l’Emilia Romagna viene colpita da un forte terremoto e l’epicentro è proprio a Finale Emilia, il paese della Banda Rulli Frulli che rimanrullie senza la sua sala prove. Ma, come ha scritto Davide Toffolo, leader dei Tre allegri ragazzi morti: “la banda Rulli frulli suona più forte del terremoto”. E il gruppo ha tratto ancora più forza da quell’esperienza. “Il sisma ci ha uniti ancora di più. L’associazione Mani Tese ci ha offerto di suonare in un tendone fuori dalla loro sede. Con un furgone a 9 posti facevo la spola per passare a prendere i ragazzi e per stare ancora più uniti abbiamo raddoppiato le prove. Siamo diventati 50 nel giro di un anno” racconta l’ideatore. Nel 2013 esce il primo album della banda Rulli Frulli che si trasforma in una “Ciurma”, dal nome del loro primo album e spettacolo.

Ad aiutare Federico oggi ci sono altri tre insegnanti Marco Golinelli, Sara Setti e Federico Bocchi. La ciurma è diventata una grande famiglia. “Quando ci muoviamo siamo in circa 150. Viaggiamo su un pullman da 85 posti, con tre furgoni di materiale e le macchine dei genitori al seguito. L’età dei componenti è molto varia, dagli otto ai 25 anni perché credo molto nella differenza di età e nell’interazione spontanea: i ragazzi più grandi si educano da soli stando con i più piccoli e con i ragazzi diversamente abili. Si sentono più responsabilizzati in quello che fanno”. Tutti sono accomunati dal messaggio che portano sul palco: “attraverso la banda si può fare tutto: musica ma anche integrazione e dare una seconda vita agli oggetti”. Per questo motivo lo scorso anno l’Università Cattolica di Milano li ha premiati come una delle 10 migliori realtà italiane sull’integrazione.

rulli5L’ultimo lavoro della Banda Rulli Frulli, uscito il 29 aprile, è  “Il Mare dalla Luna” e conta collaborazioni importanti tra cui quella con Tommaso Cerasuolo dei Perturbazione e Cristina Donà perché “quando la banda suona ha una potenza sia visiva che di impatto sonoro che rimane impressa”. La costruzione degli strumenti è una parte importante per la Banda Rulli Frulli, tanto quanto il momento delle prove. “Alcuni strumenti non esistevano e abbiamo depositato il brevetto. Entriamo in laboratorio, i ragazzi si sporcano le mani e si sentono ancora più gratificati nell’avere creato qualcosa di speciale. La grancassa è uno dei miei pezzi preferiti: ho trovato il cestello tra una marea di ferraglia. L’ho portato in laboratorio e un ragazzo autistico ha posizionato sopra una pelle di batteria che ci stava perfettamente”.

La Banda Rulli Frulli adesso è impegnata con il nuovo spettacolo: “32 date fino dicembre, tra cui uno spettacolo a Caldarola vicino ad Amatrice a settembre. Da fine anno si partirà con un nuovo spettacolo e un nuovo viaggio. Il nostro ultimo obiettivo ora è lavorare per integrare ragazzi provenienti da paesi diversi” conclude Federico.