Con lo sport per insegnare ai bambini il gioco della vita

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Un torneo sportivo dove vince chi gioca meglio, ma anche chi si comporta meglio con i compagni di squadra e con gli avversari, chi si è mostrato sportivo nel senso più alto del termine. E’ il torneo Ravano che si tiene ormai da diversi anni in provincia di Genova e che coinvolge oltre 5mila ragazzi e ragazze della Liguria, basso Piemonte e dalla provincia di Siena tra aprile e maggio. Un bel modo per far vivere direttamente sul campo il meglio dello sport e i valori che l’attività sportiva può aiutare a veicolare.

“Il regalo più bello, oltre ai sorrisi di tutti i bambini, l’ho ricevuto due anni fa, il patrocinio Uefa Respect (un riconoscimento Uefa per rinforzare la salute e l’integrità del calcio), che vale più di mille parole”, ha detto Ludovica Mantovani, figlia di Paolo Mantovani ex presidente della Sampdoria e fondatore del torneo. L’obiettivo è valorizzare le capacità tecniche, agonistiche e tattiche ma soprattutto il rispetto del giocatore nei confronti di compagni, avversari e non ultimo dell’arbitro. Tutto questo si è raggiunto con una serie di regole a partire dal sistema di registrazione, che sfavorisce l’incontro con le scuole più vicine: i ragazzi sono quindi stimolati a incontrare concorrenti di regioni diverse che difficilmente avrebbero occasione di conoscere. Il fiore all’occhiello che tuttavia rende l’evento a tutti gli effetti etico, è la modalità di premiazione. Chiaramente sono premiate le prime quattro squadre per ogni disciplina sportiva dal calcio, rugby, volley, basket e ciclismo fino alle novità del 2017 scherma, pallanuoto, atletica, canottaggio e vela, ma il premio va anche al il più piccolo partecipante (perché ‘l’importante è partecipare’), alla miglior tifoseria, alla squadra che ha partecipato a più sport, alla squadra che ha interpretato meglio i valori del fair play, “dimostrando in campo e fuori – come scrive Ludovica Mantovani – l’affiatamento verso i propri compagni ed il rispetto per l’avversario’. In particolare per il settore calcio, poi, c’è  il ‘real top player’: si tratta di una novità dello scorso anno, una scheda che va compilata dagli educatori della squadra avversaria, così costretti a non limitare l’attenzione al proprio giocatore ma ad osservare con spirito critico anche gli avversari.

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In più, ma non da ultimo, il torneo Ravano, ormai alla sua 33’ edizione è un’opportunità totalmente gratuita per tutti, che non vincola la pratica di discipline sportive anche meno comuni a una retta costosa: campi da gioco per tutte le scuole che desiderino iscriversi e mensa gratuita, perché anche il terzo tempo nello sport è importante. Le classi poi parteciperanno anche a laboratori sul riciclo, in pieno spirito di Edutainment. Grazie al programma ‘Alternanza Scuola Lavoro’ verranno coinvolti anche 60 giovani liceali genovesi.

Il torneo è nato nel 1985 quando Paolo Mantovani, presidente della società calcistica Sampdoria dal 1979 al 1993, ha dato il via a queste gare per ragazzi. Nel corso degli anni sono stati aggiunti sempre più sport, ad aprile si giocheranno tutte le pre-fasi in basso Piemonte, Liguria ed alta Toscana per terminare con le 10 giornate alla fiera di Genova dal 2 all’11 maggio 2017.