Padri non baby sitter, Don di Portland insegna

don

Portland, Oregon. Don è il duro che ti aspetti in questo pezzo di America. Irregolare e a cavallo di una Harley. Don ha quattro figli e della sua diversità ha fatto bandiera. Prima padre a casa – diciamolo come suona in inglese dad-at-home, che migliora sempre la digestione dei contenuti scomodi – e poi uomo realizzato nel suo laboratorio e negozio, il Seahorses.

Don nella sua Portland ha compiuto una piccola rivoluzione, aggregando tanti uomini che per scelta o per destino nella loro vita hanno fatto della paternità una priorità. E il Seahorses, oltre a essere un fornitissimo negozio per bambini, è diventato un centro di cultura. Questa mattina, alle dieci, ci sarà un concerto rock a base di ukulele – che immagino come una performance di Eddie Vedder – consigliato per bambini fino ai sette anni, domani un pranzo figli e genitori con jam session acustica, sabato un seminario di massaggio neonatale.

Il Seahorses è aperto a tutti, ma è principalmente un luogo di parenting maschile, dove si sperimenta una genitorialità altra. Non è babysitting, è un un modo diverso – maschile, compiuto – di essere genitori, lo staff tiene a ricordalo.

Grazie a Don perché gli uomini come lui ispireranno una nuova generazione. A Portland si sta facendo la Storia.

Continua il sondaggio di Alley Oop, in collaborazione con Piano C e maam, per scoprire chi sono i papà. Questo il link se volete dire la vostra. I risultati saranno resi noti in marzo, in occasione della festa dei papà.