Startup: donne e giovani a Scuola d’Impresa in Toscana

livornoSpuntano al Nord come al Centro e al Sud, quelli che hanno deciso di provare a mettere su un’impresa e a ‘costruirsi’ il lavoro che non hanno. E tra questi – com’è comprensibile – ci sono le categorie che da sempre incontrano le maggiori difficoltà sul mercato del lavoro, cioè donne e giovani.

Un esempio? Basta guardare gli aspiranti imprenditori che da lunedì 2 novembre hanno avviato la ‘Scuola d’impresa’ promossa dalla Camera di commercio Maremma e Tirreno, che opera in una delle aree a maggior sofferenza economica della Toscana, quella appunto di Grosseto e Livorno.

Delle 64 persone che proveranno ad avviare una startup con l’aiuto di una guida imprenditoriale e dei contributi a fondo perduto dell’ente camerale (320mila euro in tutto, destinati solo alla provincia di Livorno), ben 57 – cioè quasi il 90% – sono giovani e donne. Che hanno deciso di superare i timori spesso legati al ‘mettersi in proprio’ e di buttarsi nel mondo dell’impresa.

Una prova di coraggio, tanto più in un territorio come quello livornese che è povero di piccola impresa e di capacità imprenditoriale diffusa, e mantiene invece il peso più alto in Toscana della media-grande industria lascito della tradizione delle partecipazioni statali. Un territorio dunque anomalo rispetto al resto della regione, terra di distretti e di piccole e medie aziende, che oggi sta provando a reinventarsi.

La ‘Scuola d’impresa’ si svolge due-tre volte a settimana, fino al 29 novembre. In totale sono 48 ore di lezione, divise tra formazione in aula e laboratori. Le materie trattate sono quelle classiche per l’avvio di una piccola azienda: il business plan, le procedure di avvio dell’attività, le forme giuridiche e i regimi fiscali, il marketing, la gestione con profitto dell’impresa, le agevolazioni e i rapporti con le banche.

Al termine del percorso formativo, chi deciderà di avviare un’impresa riceverà un contributo a fondo perduto a copertura delle spese sostenute nella fase di startup. Alle donne, così come ai giovani, è riservata una maggiorazione del contributo del 10%.