Ecco i Paesi dove la sicurezza delle donne è anche garanzia di crescita economica

Donne poliziotto in Sudafrica

Donne poliziotto in Sudafrica

Ci sono Paesi più sicuri, per le donne, e Paesi meno. Questo è noto. Ora però la sicurezza delle donne è diventata anche un indicatore per predire se un determinato Paese andrà o no incontro a un periodo di crescita economica.

Lo dicono gli esperti di New World Wealth, think-tank sudafricano che studia l’evoluzione della ricchezza nei Paesi emergenti. E la prima notizia è proprio che la sicurezza delle donne è entrata a pieno titolo nei criteri per misurare il benessere economico dei Paesi, anche di quelli emergenti. Al pari della spesa pubblica, del livello di istruzione o della qualità del sistema sanitario.

Le pari opportunità questa volta non c’entrano. Qui per sicurezza si intende il livello base: subire una violenza sessuale, finire vittima del traffico di esseri umani. Tutte garanzie che a quanto pare, quando vengono offerte alle donne, portano in dono anche maggiori chance di veder decollare il Pil.

Lo Sri Lanka, per esempio, insieme al Giappone è considerato il Paese più sicuro per le donne in Asia. E a quanto pare, ci si attende dall’isola uno sviluppo economico di tutto rispetto nella prossima decade. Al contrario in Turchia e in Nigeria le donne oggi si trovano a vivere in un contesto più pericoloso rispetto a qualche anno fa. Non a caso, sono Paesi dove la crescita economica subirà una battuta d’arresto.

Perché sicurezza è sinonimo di crescita? Perché per garantirla alle donne occorre poter contare su uno stato di diritto che assicuri il rispetto delle leggi che vengono approvate, per esempio. O perché richiede un certo grado di stabilità economica, nei nuclei familiari quanto nei conti delle aziende o in quelli pubblici. A guardare bene, tutte cose necessarie anche alla crescita del tessuto produttivo di un Paese. Di qui il collegamento stretto.

Ps. Secondo gli esperti del New World Wealth – che per studiare i Paesi emergenti osservano anche quelli avanzati poiché serve loro un termine di paragone – segnalano che in Francia la sicurezza delle donne si sta deteriorando tanto quanto in Turchia. E che in Europa i Paesi considerati veramente sicuri per noi donne sono la Scozia, l’Islanda, Malta, la Polonia, l’Irlanda e il Galles. Fa riflettere.