La culla salvaspazio che cresce insieme al bimbo

Una culla che cresce e si adatta con l’andare degli anni alle nuove esigenze di un bambino o bambina; prima per dormire, poi diventa una tenda nella quale poter giocare a lasciare anche disordine senza che si veda, poi ancora appendiabiti quando il figlio inizia a vivere autonomamente, per poi ri-diventare culla. Il tutto realizzato con legno massello trattato con la cera, tessuti e materassino realizzati con tessuti biologici. Si chiama Lulka ed è il progetto di Anna Matosova: a Milano ha ricevuto la Targa Giovani, fra i premi riservati a studenti delle scuole di disegno industriale italiane, alla  XXIV edizione del Compasso d’Oro.
Lulka
Anna Matosova vive e lavora a Trento; è nata in Siberia e prima di studiare Design alla Libera università di Bolzano ha frequentato Sociologia a Genova. Il suo progetto è una culla in legno e tessuto, versatile, personalizzabile e trasformabile, che ha già vinto il concorso “Cullami”, promosso da Cortina Turismo.
Versione appendiabiti

Versione appendiabiti

La trasformazione di Lulka -in tenda o appendiabiti – non richiede particolari abilità: “Un intelligente progetto che Anna Matosova ha sviluppato in un mio corso di progetto, quando si trovava nel secondo semestre – spiega Kuno Prey, docente (e creativo: sue sono anche le Stampatelle, sempre pensate per i bambini) – La studentessa è riuscita ad affrontare il suo progetto con una sorprendente professionalità, sicurezza e tenacia. Per giungere al risultato finale aveva costruito con le sue mani nelle nostre officine vari modelli preliminari fino a giungere alla forma-funzione ottimale. E secondo me il progetto è riuscito benissimo: la versione della tenda è ideale per poter offrire ad un bambino una sua

Versione tenda

Versione tenda

propria autonomia e libertà, anche nel gestire le sue cose: all’interno la tenda è provvista di alcune grandi tasche di stoffa nelle quali poter riporre vari oggetti e giocattoli, e questo favorisce, secondo me, una crescita verso una sana autonomia”.

Una volta smontata, poi, occupa poco spazio e quindi è facilmente riponibile in un piccolo ripostiglio; non ingombra più spazio di un paio di sci.
E Anna? Attualmente lavora alla Aicad, che produce il marchio Lizard (calzature particolarmente comode ma sportive), come responsabile per la ricerca e sviluppo dei nuovi prodotti: una ottima occasione per continuare a sviluppare un suo personale approccio al design, che mette al centro del progetto la persona.
Anna Matovosva con Kuno Prey

Anna Matovosva con Kuno Prey