Pari opportunità all’università: uno spazio per i figli (disegnato dalle studentesse)

C’è la mano due studentesse della Facoltà di Design e Arti, Noemi Biasetton e Lucia Fiorani, nella realizzazione del KidSpace inaugurato alla Libera università di Bolzano: una nuova area giochi che aiuterà la comunità universitaria a conciliare impegni familiari e lavorativi. Il risultato è una grande sala, luminosa, arredata con mobili modulari ricomponibili a seconda delle esigenze del personale educativo e con una grande libreria ad alveare nelle cui celle i bambini si possono rintanare a giocare o sfogliare un libro. Il progetto è stato possibile grazie alla stretta collaborazione tra Steffen Kaz, professore di Design, le studentesse e i dipendenti delle officine dell’ateneo.

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KidSpace3Pensata come luogo di incontro per tutti i membri della comunità universitaria, per i loro figli e per le mamme che allattano, la struttura ospiterà varie iniziative di assistenza e ricreazione, tra cui un’offerta di custodia diurna dei figli dei dipendenti dell’università in determinati periodi dell’anno (due settimane a giugno, al termine della scuola, e due settimane prima dell’inizio del nuovo ciclo scolastico).

Kidspace2In autunno è prevista la realizzazione di un KidSpace anche a Bressanone. “Abbiamo deciso di compiere un ulteriore passo in avanti per rendere la nostra università ancora più bella e vivibile”, afferma il direttore di UniBz, Günther Mathá. Il progetto è stato sostenuto dal Comitato Pari Opportunità dell’università, che attraverso i suoi membri – Federica Viganò, Ute Andergassen ed Elena Grande – ha sottolineato “l’importanza di un’azione di welfare come questa che va a favore di tutta la popolazione dell’ateneo perché favorisce la conciliazione tra vita professionale e familiare, contribuendo ad una maggiore serenità di chi lavora in UniBz”.